LA STAMPA – January 2011

LASTAMPA

 

 

 

Saldi, alla larga dalle lunghe file meglio puntare sulla qualità
Non mirare troppo in alto, perché il lusso non si svende
I sogni non vanno in saldo. È bene ricordarlo prima di uscir di casa con la carta di credito fra i denti e fantasie di conquista esagerate. Meglio un atteggiamento più realista e sano, un po’ di ottimismo va bene ma niente ingenuità. Quindi se avete sognato la borsa Peekaboo di Fendi o una Chanel vera non sperate di vederla col cartellino sbarrato sulla cifra mostruosa che sapete sostituita da un prezzo equo e solidale. Detto questo, ispiratevi pure al sogno e cercate quello che più gli assomiglia in termini di qualità e «allure». Soprattutto non fissatevi col must di stagione che probabilmente è già esaurito e se non lo è e lo trovate a metà prezzo vuol dire che il prossimo anno non lo vorrà più nessuno. Mirate ai long seller, alle cose che non passano di moda. Che non sono necessariamente i classici ma non certo i trend più visti. Restando in temaborse, per esempio, non lanciatevi né sul maxi né sul mini ma restate sulla media dimensione e sulle forme vintage. Bene la bisaccia, la tracolla, perfette tutte le (simil) Gucci di una volta. Se vi manca la pochette da sera è il momento di comprarla. Dalle borse alle scarpe, con buona pace delle più bassine pare che tocchi proprio scender giù dai tacchi. La tendenza punta verso il «piatto» e se in scarpiera si hanno solo zeppe sarà meglio attrezzarsi. Non investite poi lo stipendio in un paio di stivali perché è un trend in ribasso mentre continua quello del tronchetto. Bene invece accaparrarsi un bel paio di galoches perché viaggiano col «trend» climatico delle piogge torrenziali e quindi vi verranno spesso utili. Sempre con un occhio all’inverno prossimo lasciate perdere gli stivaloni scamosciati a zampa d’orso che son durati già troppo e investite ancora sul piumino (non più lucido però, opaco!) e sul cappotto di buon taglio. Le pellicce – vere e false – sono una tendenza forte anzi fortissima (tanto che ormai sono sdoganate anche per le sere estive e da crociera), e il pezzo da trovare è il collo togli e metti. Avevate in progetto di comprarvi un abito? Anche quello pare sia durato troppo e ora torna lo spezzato camicetta-gonna. In versione portafoglio o gonna-pantalone sarà il must della primavera e anche dell’inverno prossimo. Se proprio volete l’abito da sera, astenetevi dal lungo perché si torna al ginocchio. Finora si è parlato di saldi al femminile perché le donne son più esposte alle trappole da trend da una stagione e basta mentre le tendenze maschili durano di più. Per tutti vale l’accorgimento di comprare capi di qualità e di peso medio che si possano usare in tutte le stagioni. Quanto agli stili quest’anno andrete sul sicuro qualsiasi cosa avvistiate di gusto «oriental-chic»: dal kimono giapponese al qipao cinese alle giacche alla Mao alle sete ai broccati, ogni dettaglio è buono per essere al passo con lo spirito (e soprattutto l’economia) del tempo. Se siete donne e nella vostra città i saldi non sono ancora iniziati approfittate di questi ultimi giorni per studiare: c’è un libro uscito non da molto, s’intitola «The One Hundred- cento capi e accessori che una donna di classe deve possedere» (De Agostini) e vi darà le dritte giuste per non portarvi degli «alieni» nel vostro guardaroba. Altrimenti investite nel consulto di un personal shopper, come Annamaria Lamanna a Milano. «Io farei investire sul cashmere, uomo e donna; maglione per lui, mantella o poncho per lei. E inviterei a stare alla larga dai negozi con le lunghe file». Ancora confuse? Allora lasciate perdere l’abbigliamento e dedicatevi al restyling della biancheria di casa. La «fiera del bianco» inizia con i saldi e lì di solito si fanno meno danni.

×